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Mendatica, ripristino della Sp100 verso Monesi

In seguito all’alluvione del 24 e 25 novembre 2016, che ha colpito la Liguria e, in particolare, il territorio dell’Alta Valle Arroscia, da un versante situato ad ovest di Monesi di Triora si è originata una estesa frana che ha raggiunto l’alveo del Torrente Bavera. La barriera di detriti ha sviluppato un’onda di piena che ha, a sua volta, prodotto un elevato trasporto solido tale da erodere la base del versante di Monesi di Mendatica, in sponda destra del Torrente Tanarello, mentre la sponda sinistra, sul versante di Briga Alta, già provincia di Cuneo, nella frazione di Piaggia, essendo interamente costituita da substrato roccioso stratificato e compatto, non ha subito scalzamenti.

 

La frana ha determinato il crollo e la deformazione in più tratti della Strada Provinciale 100, con conseguente interruzione del transito in corrispondenza dell’abitato di Monesi di Mendatica, insieme alla deformazione strutturale di alcuni edifici ed il dissesto delle strade comunali interne del borgo.

 

A fronte dell’elevato rischio idrogeologico venutosi a creare, è stata emessa un‘ordinanza per l’evacuazione immediata della frazione di Monesi. Il territorio di Monesi, Briga Alta e delle frazioni di Mendatica è di fatto rimasto tagliato fuori dai collegamenti con la Liguria. Da subito il Comune di Mendatica unitamente a Regione Liguria, Comune di Triora e Briga Alta (CN), si sono attivati per poter riattivare una viabilità di bypass che potesse ricongiungere in sicurezza i territori danneggiati.

 

Il cantiere di ripristino è stato finanziato da Regione Liguria per l’importo di 1,5 milioni di euro in tre stralci. La strada è stata realizzata dall’amministrazione comunale di Mendatica. Il lavoro è iniziato il 12 ottobre del 2018 ed è stato concluso, con il relativo collaudo e la riapertura, il 15 luglio 2020. La strada è lunga 560 metri.

 

Oggi è percorribile continuativamente in entrambi i sensi di marcia ed è regolamentata, ai fini di Protezione Civile, da pannelli indicatori dello stato di allerta e da un sistema di chiusura nel caso in cui fossero rilevati movimenti oppure quantitativi di pioggia superiori alle soglie stabilite.

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  • Stima fine lavori: estate 2024