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Cinque Terre, messa in sicurezza di Via dell’Amore

L’obiettivo dell’intervento è mettere in sicurezza il percorso pedonale della via dell’Amore, attualmente chiusa, per consentirne l’apertura e restituirla sia ai residenti, sia ai turisti, come collegamento tra Manarola e Riomaggiore, nelle Cinque Terre.

 

Dopo la frana che, nel settembre 2012, aveva causato un incidente in cui rimasero coinvolte due persone, l’area sopra e sotto il panoramico e famoso sentiero ha subito crolli e cedimenti per via della sua natura geologica e per la morfologia delle rocce unitamente alla fortissima pendenza del fronte, all’azione disgregante degli elementi atmosferici e del moto ondoso. Per difendere l’incolumità delle persone, era stata decisa la chiusura della via dell’Amore fino al ripristino delle necessarie condizioni di sicurezza tramite un intervento sistematico sulla superficie del pendio, sugli ammassi rocciosi e sul tracciato.

 

Gli interventi in parete vengono realizzati con tecniche alpinistiche, grazie anche all’ausilio dell’elicottero per il trasporto dei materiali da porre in opera. In questo modo i fronti vengono ripuliti dalla vegetazione e viene provocata la caduta in condizioni controllate del materiale roccioso ormai troppo instabile per essere consolidato. In seguito vengono posate reti e realizzate barriere per trattenere la caduta di materiale che dovesse distaccarsi in futuro. Nei tratti in cui la roccia presenta delle pericolose discontinuità, che potrebbero determinare distacchi di blocchi, vengono realizzate chiodature profonde con l’infissione di barre di acciaio.

 

Operando invece da terra sul piano della pedonale, con tecniche tradizionali, verrà realizzata la riqualificazione con ampliamento della galleria paramassi: struttura ampiamente aperta sul fronte mare per consentire di ammirare il panorama, che protegge dall’alto pedoni nei tratti particolarmente insidiosi.

 

Infine, lungo il percorso, saranno rifatte le pavimentazioni e i rivestimenti, collocati gli elementi di arredo urbano e piantumate specie vegetali scelte per rusticità, tipicità e profumazione.

 

Il finanziamento complessivo stanziato per l’opera ammonta a 13 milioni e 400 mila euro. A tale somma concorrono risorse proprie della Regione e della Protezione Civile e fondi stanziati dei Ministeri della Transizione Ecologica e della Cultura. L’intervento è realizzato dal Presidente della Regione, Giovanni Toti, in qualità di Commissario di Governo per il contrasto del dissesto idrogeologico in Liguria. Conclusione lavori prevista per l’estate 2024.

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